Valutazione

In questa sezione si dà un quadro completo di tutti gli aspetti che concorrono alla valutazione dell’operato dello studente: l’assegnazione dei debiti, le condizioni per essere ammessi alla valutazione e i criteri di non ammissione, la sospensione del giudizio, i criteri per l’attribuzione del voto, anche del comportamento, e un riferimento ai PCTO e all’educazione civica.

Questa pagina deve essere integrata con le Indicazioni sulle modalità di realizzazione e gli strumenti di valutazione nella “didattica a distanza”(link) introdotte a causa dell’interruzione della didattica in presenza nel periodo di lockdown dovuto alla pandemia causata da SARS-COV2.

Aspetti della valutazione

Premesso che la valutazione pur avvalendosi del supporto delle prove orali, scritte, pratiche e grafiche rimane comunque un giudizio globale ed individualizzato che deve tenere conto del percorso di ogni singolo alunno, nella valutazione sono da considerare i seguenti aspetti:

  • Livello di acquisizione delle conoscenze, delle abilità/capacità e delle competenze;
  • Corretto uso di sottocodici linguistici, organizzazione ed espressione dei contenuti appresi;
  • Grado di rielaborazione concettuale;
  • Grado d’impegno, di organizzazione e capacità di recupero delle lacune e dei deficit di apprendimento;
  • Qualità del lavoro scolastico rilevabile in termini di attenzione, partecipazione assidua al dialogo educativo e alle attività integrative, collaborazione, sistematicità, puntualità e rispetto delle consegne;
  • Miglioramento rispetto al livello di partenza.

Nel rispetto dei criteri elencati la valutazione terrà conto della griglia approvata dal Collegio dei docenti nella seduta dell’11/09/2015 (allegato 1 del verbale riportato di seguito), integrato con quanto deliberato dal Collegio dei docenti del 3 aprile 2020 inerente la Didattica a Distanza.

Debiti

Nella valutazione finale possono essere assegnati all’alunno, di norma, tranne casi eccezionali motivati e verbalizzati, fino a tre debiti.

Validità dell’anno scolastico

In applicazione del Dlgs 59/2004 e ss.mm.ii e del Dpr 122/2009, il Collegio Docenti del 09/09/2022 ha approvato le linee generali che regolano il limite delle assenze per la validità dell’anno scolastico e la conseguente ammissione allo scrutinio di valutazione finale. Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, ovvero il monte ore annuale delle lezioni che deriva dalla somma delle ore di tutte le discipline (circolare n. 30, prot. n. 20371 del 13/09/2022). Pertanto:

ClasseOrario annuale totaleOrario minimo di frequenza
I-II891 ore668 ore
III-V990 ore742 ore

Per gli studenti che non si avvalgono della religione cattolica e che non svolgono l’ora alternativa al monte ore annuale vanno sottratte 33 ore.
Le Istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze continuative documentate, a condizioni comunque che non ne venga pregiudicata, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di una valutazione. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’Esame di Stato. Il Collegio docenti del 09/09/2022 ha previsto, a titolo indicativo e nel rispetto dell’autonomia scolastica, le assenze dovute a:

  • motivi di salute adeguatamente documentati con certificazioni di strutture pubbliche;
  • quarantena volontaria o obbligata;
  • terapie e/o cure programmate;
  • donazioni di sangue;
  • partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I;
  • attività connesse al Conservatorio;
  • adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo;
  • ricongiungimento temporaneo e documentato al genitore sottoposto a misure di privazione della libertà personale.

Criteri di non ammissione

Per render omogenea la valutazione finale il Collegio dei Docenti ha stabilito per la non ammissione alla classe successiva i seguenti criteri:

Due valutazioni nulledue 2
Una valutazione nulla e due insufficienze graviun 2 e due 4
Una valutazione nulla, una insufficienza gravissima e una insufficienza non graveun 2, un 3 e un 5
Due insufficienze gravissime e una insufficienza gravedue 3 e un 4
Quattro insufficienze graviquattro 4
Una valutazione nulla e quattro insufficienze non graviun 2 e due 5
Due insufficienze gravissime e due insufficienze non gravidue 3 e due 5
Una insufficienza gravissima, una insufficienza grave e tre insufficienze non graviun 3, un 4 e tre 5
Tre insufficienze gravi e due insufficienze non gravitre 4 e un 5
Una insufficienza gravissima e cinque insufficienze non graviun 3 e cinque 5
Due insufficienze gravi e quattro insufficienze non graviun 3 e quattro 5
Tutti i casi in cui le insufficienze siano sette o più di setteLa somma degli scarti per raggiungere la sufficienza in ogni disciplina

Le classi quinte

Gli alunni della classe quinta possono essere ammessi agli esami di stato se conseguono una valutazione non inferiore a sei in tutte le discipline, compreso il voto di comportamento.

Applicazione e sospensione di giudizio

Nel caso di sospensione del giudizio durante gli scrutini di giugno per gli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, nel mese di agosto sono programmate le prove di verifica e la deliberazione della valutazione da parte del consiglio di classe.
In tale scrutinio, l’alunno che ha avuto il giudizio sospeso nel mese di giugno non viene ammesso alla classe successiva quando, agli esami di recupero, non abbia riportato un significativo miglioramento in TUTTE le discipline in cui aveva avuto il debito (con un tetto massimo di tre), e non sia in grado conseguentemente di affrontare proficuamente il successivo anno scolastico. I criteri suddetti saranno adattati in sede di scrutinio ai singoli casi, facendo salve eventuali specificità rappresentate e verbalizzate.

Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti

Voto ConoscenzeAbilità e capacità
DueNessuna o rifiuto della provaNessuna o non espresso
TreGravemente lacunose e non pertinentiApplicazione inesistente o gravemente errata. Non è in grado di effettuare analisi/sintesi/collegamenti. Non utilizza il linguaggio specifico
QuattroLacunose e frammentarie. Non sa cogliere il senso di una informazione e risponde in modo disorganico e dispersivoApplicazione errata. Fatica ad orientarsi e effettua in modo scorretto analisi/sintesi/collegamenti. Non utilizza il linguaggio specifico
CinqueFrammentarie e superficiali o non sempre corrette. Coglie in modo incerto il senso di una informazioneApplicazione con errori non gravi. Effettua analisi/sintesi/collegamenti parziali e imprecise. L’utilizzo del linguaggio specifico è incerto
SeiComplete ma essenziali. Coglie il senso delle informazioni ma non le organizza autonomamenteApplicazione con qualche imperfezione. Effettua semplici analisi/sintesi/collegamenti. Utilizza un linguaggio corretto ma poco articolato
SetteCorrette ed esaurienti. È autonomo nella comprensioneApplicazione sostanzialmente corretta. Riesce ad organizzare le conoscenze e le procedure di analisi/sintesi/collegamenti acquisite. Utilizza un linguaggio specifico e appropriato
OttoComplete e approfondite. Riesce ad interpretare con sicurezza ed autonomia le conoscenze acquisiteApplicazione precisa anche in compiti complessi. Effettua analisi/sintesi/collegamenti approfondite e corrette. Si esprime in modo organico e articolato
Nove/dieciComplete, approfondite, puntuali e rielaborate. Interpreta e organizza autonomamente le conoscenze proponendole anche in modo personaleApplicazione autonoma e rigorosa anche in situazioni nuove. Effettua analisi/sintesi/collegamenti originali. Utilizza un linguaggio specifico ricco e incisivo

Criteri per l’attribuzione del voto per il comportamento

Il voto di comportamento in occasione della valutazione intermedia e finale viene definito secondo tre Competenze chiave di cittadinanza:

  1. Agire in modo autonomo e responsabile;
  2. Collaborare e partecipare;
  3. Comunicare.

La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente ed è espressa in decimi. Essa è proposta dal docente coordinatore in sede di scrutinio, sentito il parere degli altri componenti del consiglio di classe e sarà attribuita in base alla Griglia approvata dal Collegio dei Docenti con delibera n. 492 del 13 ottobre 2016 di seguito riportata. Il C. di C. assegna in caso di comportamenti esemplari il voto di dieci decimi (il Collegio dei Docenti del 1 settembre 2020 ha abolito il requisito dell’unanimità).
In relazione inoltre al Decreto Legge 1 settembre 2008 n. 137 e al Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009 n.5 attinenti alla valutazione del comportamento degli studenti, si fa presente che:

  1. La valutazione del comportamento concorre, unitariamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; pertanto il voto di condotta fa media con i voti di profitto e, per gli ultimi tre anni del ciclo, ha influenza sul Credito Scolastico;
  2. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ossia a 6/10 (sei/decimi), riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

Per quanto riguarda l’attribuzione di una votazione insufficiente, si sottolinea che tale valutazione deve essere sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di Classe.

Criteri di valutazione del comportamento.

Competenza di cittadinanzaObiettiviDescrittori. L’alunno:
1. Agire in modo autonomo e responsabileAcquisizione di una coscienza civile e consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della Comunità scolastica.– E’ corretto, con il dirigente scolastico, i docenti, i compagni, con il personale della scuola.
– Rispetta gli altri e i loro diritti, aiuta e collabora con chi si trova in difficoltà.
– Ha un atteggiamento e un linguaggio consoni all’ambiente scolastico.
– Utilizza in modo responsabile i materiali, le strutture e gli ambienti, con particolare riferimento all’igiene, all’ordine ed al decoro.
– Osserva le disposizioni circa la sicurezza e l’emergenza; rispetta i segnali di allarme e i materiali installati nella scuola ai sensi della normativa vigente sulla sicurezza nei luoghi pubblici.
– Rispetta il dettato dei Regolamenti d’Istituto, in particolare assicura il rispetto del divieto di fumo, dell’utilizzo dei cellulari e di altre apparecchiature con analoghe capacità di registrare immagini e suoni.
2. Collaborare e partecipareCollaborazione e partecipazione al progetto formativo.
Riconoscimento del valore dell’attività didattica.
– Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta con puntualità gli orari, assicura la presenza alle lezioni in occasione di verifiche stabilite dai docenti; non partecipa ad ingiustificate astensioni di massa dalle lezioni. Rispetta il Regolamento d’Istituto in riferimento alle prescrizioni circa entrate posticipate ed uscite anticipate. Giustifica in modo tempestivo e responsabile le assenze, le entrate posticipate e le uscite anticipate;
– Durante le attività didattiche è attento ed educato e collabora in modo propositivo e consapevole;
– Si comporta in modo responsabile anche durante le visite d’istruzione, i viaggi d’istruzione, gli stage esterni e le attività extrascolastiche. Sa accettare con fiducia gli esiti scolastici, compreso l’insuccesso. E’ solerte nel diffondere alla famiglia le comunicazioni della scuola e a restituirne eventuali ricevute;
– Si impegna con costanza nel lavoro scolastico, nell’esecuzione dei compiti a casa in tutte le discipline, nel portare i materiali richiesti, nel rispetto puntuale delle consegne date dai Docenti;
– Segue con interesse continuo le proposte didattiche e partecipa attivamente a tutte le iniziative scolastiche;
– Collabora con i docenti nella preparazione di materiali utili alla didattica.
3. ComunicareSviluppo di capacità di dialogo e di comunicazione positiva– Sa intervenire in modo appropriato durante le lezioni, per chiedere aiuto o approfondimenti. Comunica in modo corretto adeguando il registro della comunicazione all’interlocutore, alla situazione e al contesto;
– Sa esprimere e sostenere il proprio ragionamento, le motivazioni del proprio agire, anche in situazioni conflittuali, esercitando l’autocontrollo;
– Sa ascoltare le ragioni degli altri, manifestando sempre e comunque rispetto per l’interlocutore ed evitando atteggiamenti polemici e/o intolleranti.

Voto numerico:

  • 10 = l’alunno raggiunge un livello di eccellenza in ogni competenza e i docenti del consiglio di classe deliberano l’assegnazione del 10
  • 9 = l’alunno raggiunge un livello molto elevato in ogni competenza
  • 8 = l’alunno raggiunge un livello complessivamente buono, ma non sempre rispetta tutti i descrittori
  • 7 = l’alunno raggiunge un livello complessivamente discreto ed è talvolta irregolare nel rispettare tutti i descrittori
  • 6 = l’alunno raggiunge un livello sufficiente solo in alcune competenze e spesso non rispetta i descrittori
  • 5; 4 = l’alunno non consegue nessuna delle competenze e non rispetta nessuno dei descrittori (art. 7 del DPR 22/06/2009 n. 122) con la non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato

PCTO

Nell’ambito della recente riforma dell’esame di Stato, maggiore peso viene dato alla valutazione dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO, già Alternanza scuola lavoro) e concernenti l’Educazione Civica: le stesse attività svolte nell’ambito dei PCTO diventano oggetto di valutazione nel colloquio anche all’Esame di Maturità.